I primi a studiare le proprietà terapeutiche delle Terme Euganee furono gli studiosi dell’Università di Padova in epoca rinascimentale; nel Settecento l’Università si arricchì di due nuove cattedre espressamente dedicate allo studio del termalismo. Successivi studi hanno consentito di scoprire le origini delle falde di acque termali presenti nel sottosuolo dell’intero bacino euganeo: esse provengono dalle precipitazioni piovose nei Monti Lessini, nelle Prealpi sopra Verona e giungono alla zona euganea dopo un tragitto sotterraneo di circa 100 chilometri percorsi in un periodo stimato tra i 25 e i 30 anni durante i quali le acque si arricchiscono di numerosi sali minerali (tra cui sodio, potassio, magnesio, iodio e silicio), e arrivano ad una temperatura di 87 gradi prima di iniziare la risalita verso la superficie. Classificate come acque salso-bromo-iodiche e radioattive, le acque sono usate per la terapia delle malattie osteoartrosiche, reumatiche, infiammatorie ginecologiche, respiratorie e del ricambio. La loro composizione chimica, quindi, viene esaltata attraverso un lungo processo di maturazione dell’argilla che dà origine ad un fango ricco di una particolarissima microflora vegetale ed animale.
Nel 1980 le Associazioni Albergatori di Abano Terme, Montegrotto Terme e Battaglia Terme hanno promosso la creazione di un Centro Studi Termali, chiamato Pietro d’Abano, che ha come scopo la ricerca scientifica nel campo della medicina termale, lo studio, la promozione, l'incremento delle attività che riguardano il termalismo in ogni sua manifestazione ed in ogni campo di applicazione terapeutico e scientifico.
Trovandosi pressoché al centro del Veneto, le Terme Euganee sono al crocevia di numerosi itinerari turistici, naturali e culturali, con Padova, Venezia e Verona tutte facilmente raggiungibili. Le stesse Abano e Montegrotto offrono diversi motivi di interesse, oltre che molte iniziative culturali e di intrattenimento legate all’ingente flusso turistico, specialmente durante la bella stagione. Negli immediati dintorni si segnala l’Abbazia Benedettina di Santa Maria Assunta di Praglia, la più importante realtà monumentale e religiosa del territorio, fondata nel XII secolo e poi riedificata quasi totalmente tra il XVI e il XVII secolo. Ancora, tra i luoghi più importanti del circondario vi sono la caratteristica cittadina di Arquà Tetrarca, la medioevale Monselice e i parchi di Villa Barbarigo a Valsanzibio, straordinario esempio di giardino all’italiana seicentesco perfettamente conservato.
Il turismo naturalistico trova piena espressione in vari itinerari nel Parco Regionale dei Colli Euganei che, istituito nel 1989, si estende su un’area collinare di origine vulcanica di circa 19mila ettari, in un territorio che ha ospitato e ispirato poeti quali Petrarca, Foscolo, Byron e Shelley.
Agli amanti del trekking, in particolare, si consiglia un bellissimo percorso lungo un sentiero del Parco dei Colli Euganei che conduce fino ai resti di un antico monastero in cima al monte Venda, il più alto dei colli.